Il percorso
Il sonno di Delia
Si lascia la “città bianca” passando dal Parco archeologico di Santa Maria di Agnano, luogo di ritrovamento della Donna di Ostuni; da qui si abbandona progressivamente la foresta di ulivi secolari che caratterizza la piana costiera e si imbocca un’antica mulattiera immersa in un contesto naturalistico incontaminato caratterizzato da un bellissimo bosco di macchia mediterranea impreziosito da lecci e ulivi, trulli e muretti a secco, e da scorci panoramici di grande fascino. La mulattiera si inerpica sul gradone murgiano e conduce fino al Santuario di Sant’Oronzo superato il quale ci si inoltra nel paesaggio tipico della Valle d’Itria i cui tratti salienti sono la sopravvivenza di tratturelli, macchie di bosco e la massiccia diffusione di piccoli appezzamenti coltivati, delimitati dai caratteristici muretti a secco che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità; all’interno degli appezzamenti sorgono i famosi trulli, tipiche costruzioni rurali coniche in pietra calcarea a secco e mirabili espressioni dell’anima contadina della Puglia. Silenziose contrade conducono il viandante fino a Cisternino.