La Rete Nazionale Cammini del Sud


Camminare è un atto di resistenza


“La porta è aperta a tutti, sani e malati. Ai cattolici, come ai pagani, agli ebrei, agli eretici, agli oziosi e ai vanitosi”
Collegiata di Roncisvalle, XIII sec.:

Noi camminiamo. Crediamo nel movimento lento, nello sguardo che spazia, nel passo che procede. Crediamo che la storia, le sue trasformazioni, il paesaggio attuale e l’impegno sul territorio possano essere occasione e opportunità di crescita socioeconomica condivisa e responsabile.
Crediamo nel significato di un atto antico quanto l’uomo stesso.
Crediamo nel ruolo fondamentale che il camminare può esercitare, per innescare strategie di sviluppo sostenibile e aumentare la qualità della vita di ogni singolo individuo.
Crediamo che promuovere i cammini significhi lavorare per una profonda e positiva trasformazione della società civile perché camminare è atto concreto.
Crediamo nella capacità connettiva di un Cammino, nel potere della Rete, nel peso che ogni “filo” esercita sui singoli “nodi”.
Crediamo che camminare, e camminare a Sud, abbia un valore sociale, una valenza politica, un impegno che è anche resistenza.
Contro ogni abuso, contro ogni deturpazione, nella civiltà della complessità, noi camminiamo.

Il Cammino Materano è socio fondatore della Rete Nazionale Cammini del Sud, nata nel 2015 con il fine di promuovere lo sviluppo dei territori e della comunità locali tramite il sistema dei cammini e degli itinerari culturali. In un contesto dove la parola “Sud” non è solo un concetto geografico, ma una dimensione culturale antropologica derivante dalla cultura mediterranea antica, l’obiettivo è quello di creare una interconnessione di vie, strutturate e funzionanti, osmotiche non solo dal punto di vista fisico, ma anche della progettazione e delle buone pratiche.

Cammini del Sud è una organizzazione che riunisce i soggetti gestori che operano nella realizzazione e valorizzazione di percorsi di mobilità lenta delle regioni di Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.All’interno della rete non ci sono soggetti pubblici coinvolti, ma la rete si riserva di stipulare con essi protocolli d’intesa per la realizzazione di progetti specifici.

Gli obiettivi della Rete Nazionale


1

Assicurare l’operatività, la valorizzazione e la promozione dei Cammini nelle regioni del Centro Sud. In particolare il sistema delle vie consolari antiche, i percorsi storici, i Regi Tratturi e la rete tratturale, le vie religiose e i cammini di forte interesse naturalistico.

2

Favorire e operare a favore della connettività al fine di creare una rete interamente percorribile a piedi, in bicicletta e possibilmente a cavallo senza interruzioni, in piena autonomia, sul modello dei maggiori Cammini europei.

3

Favorire, su questi tracciati, un modello di turismo responsabile, ecologicamente e socialmente sostenibile, in grado di evitare investimenti speculativi e di assicurare una ricaduta economica reale sul territorio, valorizzando le competenze e le professionalità locali e rafforzando la resilienza delle comunità locali attraversate dai percorsi.

Gli obiettivi della Rete Nazionale


Definizione di una carta tecnica per la realizzazione dei cammini (definizioni e norme per il percorso, la segnaletica ecc.).

Individuazione e valorizzazione di segmenti in grado di connettere i cammini esistenti.

Realizzazione di progetti partecipati di strutturazione dei cammini stessi in collaborazione con gli organi amministrativi pubblici (Ministero, Regioni, Province, Comuni, Gal, Parchi).

Individuazione delle strutture ricettive e proposta di un tavolo aperto ai territori volto alla scrittura di una carta dei servizi di ristorazione, in una logica di qualità e sostenibilità.

Promozione e sviluppo di contratti di rete relativi ad ogni percorso per la manutenzione permanente delle opere di valorizzazione.

Realizzazione di un portale internet integrato e multilingue.

Favorire a realizzazione di una collana di guide sui cammini da pubblicare con un editore specializzato.

FCoordinare una regia unica sulle strategie di comunicazione utilizzate dalla Rete (logo sulle credenziali, merchandising ecc.).

Favorire lo scambio delle professionalità, delle competenze e delle buone pratiche tra i soggetti della rete.

Organizzazione di un calendario di eventi della rete.

Monitorare lo sviluppo complessivo dell’azione nel corso del tempo, dei Cammini del Sud sui territori.

Le linee guida


Al fine di lavorare in qualità, discernendo i progetti realmente esistenti da quelli sulla carta, la Rete Cammini del Sud si è dotata di alcune linee guida.

Esse non solo definiscono l’oggetto cammino, ma toccato tutti gli aspetti della sua strutturazione e della sua governance: il lavoro di ricerca scientifica, i metodi di rilevazione del percorso, la credenziale, il testimonium, l’ospitalità, i servizi essenziali, il rapporto con le comunità e le amministrazioni, la promozione, la raccolta dei dati statistici.

Tutto questo lavoro è confluito in una scheda tecnica di valutazione dei progetti che è stata condivisa sia con il Ministero della Cultura che con molte regioni italiane, che l’hanno adottata come schema tecnico di valutazione.

Il Logo Cammini del Sud


Tutti i cammini che fanno parte della Rete Nazionale Cammini del Sud riportano sulla credenziale e sul portale internet il logo del Sole con la freccia che indica il Sud. Esso rappresenta una sorta di certificazione del processo di costruzione del Cammino e garantisce gli stessi standard su tutti i cammini della rete.

La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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