Ristorazione


Per recuperare le forze

Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.

Virgina Woolf


Se cercate un cammino dove dimagrire, il Cammino Materano non fa per voi. La cucina è uno dei punti di forti di ogni Via di questo progetto. Attraversare il Sud significa fare un viaggio non solo in paesaggi meravigliosi, in città d’arte ricolme di monumenti, ma anche esplorare una geografia dei sapori, frutto di un’atavica tradizione legata alla cura della terra e al rispetto del mare.

Dal pesce e dai frutti di mare della costa adriatica, si passa ai piatti della tradizione contadina delle aree interne con rape, cardi, peperoni cruschi, ortaggi, funghi, lampascioni e finocchietti selvatici. Le olive termiti e l’olio extravergine vengono spesso accompagnati a una grande varietà di legumi, come il cece nero, le lenticchie rosse, le cicerchie e i fagioli lucani. La pasta, spesso fatta in casa, nelle sue innumerevoli varianti, viene realizzata con un grano di grandissima qualità (non a caso la spiga è il simbolo del cammino) che è anche la base di una importantissima tradizione di panificazione che vede in Santeramo, Laterza, Matera e Altamura i punti di eccellenza. La carne dei fornelli della Puglia e del Molise si accompagna agli squisiti insaccati dell’Appenino Lucano e Campano, spesso innaffiati da limoncello, Padre Peppe, Nocino e altri alcolici a base di erbe selvatiche.

ll Cammino Materano ha quindi un rete di strutture ristorative che è riportata sia nelle guida cartacea che nel portale in ogni singola tappa. In ogni struttura è possibile scegliere un menu pellegrino che generalmente si aggira intorno ai 15-20€, oppure di ordinare alla carta.

Perché è importante scegliere le strutture della rete


Tutte le strutture ristorative presenti ufficialmente nella rete servizi del Cammino Materano espongono al loro interno un attestato che indica l’adesione al progetto e l’anno in corso di validità. Preferire una struttura della rete, anziché sceglierne una qualsiasi, è molto importante per diversi motivi:

1

Le strutture della rete sostengono direttamente il progetto del Cammino o attraverso un piccolo contributo annuale (che utilizziamo per compare vernice, adesivi, segnaletica, pagare il carburante dei sopralluoghi, stampare le credenziali ecc.). Per un progetto che non riceve alcun finanziamento pubblico questo contributo è fondamentale per la sua sopravvivenza.

2

Il CM non inserisce qualsiasi struttura nella rete: le strutture firmano con l’associazione un disciplinare che le impegna non solo ad alcune regole pratiche (proporre piatti tipici, utilizzare materie prime del territorio, calmierare i prezzi, garantire un’apertura un po’ anticipata, ecc.), ma ad un atteggiamento culturale particolare nei confronti dei viaggiatori.

3

Periodicamente lo staff del Cammino effettua controlli per verificare che le condizioni del disciplinare siano rispettate: nel caso di inadempienza la struttura viene eliminata dalla guida e dal portale. È evidente che l’associazione dà garanzie unicamente per le strutture presenti nella rete..

4

Le strutture della rete hanno un rapporto diretto con i comitati di comunità locali e con la direzione del cammino: in caso di qualsiasi tipo di problema si adoperano per risolverlo per garantire la massima qualità dell’esperienza del viaggiatore..

La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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