La Terra degli Ulivi variante. Da oggi la Via Ellenica sarà Alberobello Matera.
La costruzione di un cammino è un'operazione complessa: a volte non è sufficiente lavorare duro nell'individuazione del percorso migliore, nella sua geolocalizzazione, nella segnaletica, nella creazione dei comitati di comunità. A volte bisogna fare i conti con il territorio e con un turismo massificato sempre puù invasivo che, in un particolare in una Regione come la Puglia, da tempo ormai impone le sue regole lasciando poco spazio ad altre fome di esperienze.
Come sapete sin dal principio la Via Ellenica ha avuto due anime: la Terra degli Ulivi e la Terra delle Gravine. Tuttavia se nella seconda siamo riusciti con le comunità e gli operatori a costruire un cammino al livello di quelli europei, nel primo abbiamo incontrato maggiori difficoltà, dovute a un minore interesse della cittadinanza, alla mancanza di strutture ricettive targhettizate e al rifiuto, da parte degli operatori dell'extralberghiero, di scendere a compromessi con prezzi consoni a un cammino.
La Valle d'Itria sembra infatti aver scelto il suo posizionamento nel segmento lusso e al momento non sembra interessata ad altro: a nulla sono valsi i nostri tentativi di formazione degli operatori, giacchè ci è sempre stato risposto che per il proprietario di una struttura di una delle zone più chic del Sud Italia conviene vendere le sue stanze a prezzi altissimi durante l'estate (moltre strutture non possiedono neanche il riscaldamento), piuttosto che fare uno sforzo maggiore su un arco temporale più ampio, per altro a prezzi più moderati. La cronaca e le polemiche di questa estate, giuste o sbagliate che fossero, danno la misura di un problema che viene percepito come reale.
Davanti a queste risposte e al rifiuto di contribuire al cammino, a noi non resta che prendere atto. Nella nostra lunga esperienza di progettazione abbiamo imparato che i territori non vanno mai forzati e che c'è un tempo per tutto. Oggi inutile sarebbe spiegar loro che il turismo è ciclico che la crescita turistica della Puglia non sarà eterna; inutile sarebbe spiegare che basterebbe dedicare una sola stanza delle tante a questo scopo; inutile sarebbe parlare in questo momento di diversificazione, destagionalizzazione, sostenibilità, ambiente, itinerari culturali e preservazione del contesto agricolo; inutile sarebbe mostrar loro i dati degli impatti degli altri cammini europei, perché tutto questo attiene a un orizzonate lungo che il gudagno immediato non può cogliere.
Per questo, anche se con il cuore pesante, abbiamo dovuto prendere una decisione. Sentiamo forte il valore della fiducia concessaci da migliaia di viandanti che ogni anno percorrono le nostre vie. A loro, sin dal principio di questa avventura, abbiamo fatto la promessa di un cammino non solo efficiente, ma che abbia un'anima vera, non legata al mercantilismo d'occasione. E per preservare quest'anima che abbiamo stabilito che a partire da oggi la Via Ellenica sarà Alberobello Matera, mentre la Terra degli Ulivi e la Valle D'Itria diveranno una variante, "sospesa" in attesa che sui territori maturi una coscienza diversa. Nella tappe tra Brindisi e Alberobello, infatti, con estrema onestà, il territorio non è ancora in grado di garantire gli standard di un cammino come lo pensiamo noi.
Questo non significa affatto che abbandoneremo quel territorio: semplicemente chiudiamo una parte del cammino (trasformandola in variante) mettendo con estrema onestà il cartello "lavori in corso", prendendoci pù tempo per innecascare processi partecipativi migliori, che possano andare dal rafforzamento dei comitati di tappa, all'individuazione di persone che ospitino pellegrini in forma volontaria, all'apertura di ostelli, che siamo sicuri - nonostante oggi molti non ci credano - avrebbero un successo strepitoso in Valle d'Itria per mille ragioni tecniche che oggi sarebbe troppo lungo spiegare. Sul tavolo ci sono anche altre soluzioni che presenteremo a breve, tra cui un prodotto escursionistico diverso (non un cammino) che possa fare da incubatore a questo periodo di transizione.
La Via Ellenica quindi passa da 16 a 9 tappe, unendo i due siti UNESCO di Alberobello e Matera, dove garantiamo i consueti standard del Cammino Materano. Alberobello è raggiungibile facilmente da Bari con diversi mezzi pubblici (vedi la scheda) e la prima tappa, in direzione Martina, è un vero gioiello, che da comunque la possibilità di avere un assaggio della Valle d'Itria. Mentre scriviamo i comitati di tappa sono già al lavoro per migliorare ulteriormente questa "nuova" Via Ellenica, sulla quale, a brevissimo, saranno disponibili ben tre ostelli (oltre quello già a aperto a Castellaneta, altri due saranno aperti a Laterza e Ginosa) e tante altre novità che vi sveleremo pian piano.
In ogni caso, fino al 31 dicembre 23, per coloro che hanno messo già in programma la Terra degli Ulivi saranno garantite le convenzioni in atto e la possibilità di scaricare la miniguida nella sezione download del sito. A brevissimo, sul nostro canale ufficiale, faremo una diretta dedicata, nella quale potrete porci domande e ragionare insieme a noi su questa piccola rivoluzione.
Buon cammino e buoni incontri!