2023 passi verso il futuro del Cammino


notizie

23-01-05

Carissimi viandanti, 
il nostro itinerario culturale è ormai in piedi da diversi anni e la forza del nostro cammino, interamente autofinanziato, non è mai stata nella disponibilità economica pubblica, ma nella valorizzazione delle persone, nella progettazione e nella programmazione.

Così come ogni anno, gennaio è quindi per noi un periodo di analisi, di bilanci, di investimenti, di riflessioni, con l'intento di rendere il nostro cammino sempre più un riferimento a livello nazionale e - se possibile - iniziare a compiere i primi passi per far diventare le nostre vie appetibili anche per un pubblico estero.

Non vi anticipiamo niente perché organizzeremo un evento pubblico apposito, ma i dati statici anche per il 2022 sono molti buoni e hanno confermato gli ottimi risultati dell'anno scorso, in un quadro di sostanziale tenuta in un contesto nazionale, che al di là dei dati statistici più o meno affidabili comunicati per motivi commerciali da alcuni progetti, ha rilevato una crescita più moderata rispetto ai due anni pandemici, per alcune ragioni ambientali, strutturali e di congiuntura, prima tra tutte il caldo anomalo e la riapertura del Cammino del Santiago.

Come certamente saprete siamo sempre stati molti rigorosi nelle analisi e questa volta vogliamo condividere con voi delle scelte che da esse derivano. 

Dallo studio dei numeri in nostro possesso, emersi dal confronto incrociato di credenziali registrate, testimonium, presenze nelle strutture ricettive campione, guide vendute, download dal sito e social, emerge che nel corso del 2022 il numero di persone che NON hanno richiesto la credenziale è aumentato sensibilmente sfiorando percentuali molto elevate. 

Questo elemento, dovuto a fattori comportamentali correggibili, rappresenta un problema serio non solo per il cammino in sé, ma per tutto il territorio:

  • in un contesto in cui il pubblico, nonostante la disponibilità finanziaria del PNRR e di altra progettazione europea, appare ancora molto indeciso sulla destinazione degli investimenti in ambito turistico (che rappresentano il vero e proprio ostacolo alla capacità del Sud di competere con altri cammini nazionali ed esteri ben sostenuti in opere infrastrutturali), se non avessimo elaborato un metodo rigoroso di calcolo con dei correttivi, il numero di credenziali distribuite (comunque alto per fortuna) sarebbe del tutto sottostimato rispetto al flusso effettivo del cammino, con la conseguenza logica di una minore attenzione del Ministero, delle Regioni (fatta eccezione per la Puglia, unica a presentare un piano di investimento sui cammini) e dei Comuni (fondamentali per la pulizia dei percorsi) su un progetto che già di per sé ha molta difficoltà ed essere considerato per la sua importanza effettiva per mancanza di sostegno politico a livello di Governo centrale (diciamo le cose come stanno);
  • la potenziale sottostima statistica ha una ripercussione anche nelle campagne di comunicazione, innescando un meccanismo circolare, giacché i media privati tendono ad orientarsi verso prodotti che ritengono di massa, per ovvie ragioni economiche; anche le agenzie di comunicazione e promozione pubbliche, che teoricamente dovrebbero avere altre logiche di sviluppo, slegate dalla massificazione, purtroppo si adeguano a questa logica;
  • avere tanti viandanti, ma un numero inferiore di credenziali significa nell’immediato un depauperamento dell’associazione soggetto gestore, che non avendo scopi di lucro e alcun aiuto pubblico, provvede attraverso le donazioni alla manutenzione ordinaria, alla gestione e alla promozione del cammino; avere meno disponibilità significa fare meno investimenti e avere un cammino sempre meno efficiente.  

Soprassedendo sulla parte etica di aiuto al cammino, poiché non ha avuto effetto la campagna di persuasione morale messa in atto nei mesi precedenti, ci troviamo quindi costretti, per la mancata sensibilità di più di qualcuno, a prendere dei provvedimenti forti che andranno sempre più nella direzione di creare le condizioni per rendere obbligatoria la credenziale. Verranno comunicati molto presto perché sono in fase di discussione all’interno dello staff, ma non escludiamo nulla.

Al momento in dibattito ci sono: l’accesso alle informazioni importanti del sito (gpx, descrittivi, ecc.) veicolato alla registrazione con credenziale; l’adesione delle strutture ricettive alla rete dei servizi subordinata alla richiesta, sempre e comunque, della credenziale, pena l’espulsione immediata; la disponibilità dei servizi solo per coloro in possesso del documento.

Ci dispiace giungere a questo irrigidimento. La credenziale per noi non sarà mai una card servizi, ma sempre un simbolo del cammino intriso di valori etici. Viene data con una donazione minima, quindi non vi sono attenuanti economiche per chi decide deliberatamente di non acquisirla perché ritiene che tutto gli sia dovuto. Dietro un Cammino ci sono persone che dedicano GRATUITAMENTE il proprio tempo libero per metterne altre nelle condizioni di compiere un viaggio e questo atteggiamento è del tutto irrispettoso nei confronti dei territori, di chi in questo progetto crede e di chi in modo etico ne fruiscesce. 

Una riflessione va fatta anche sui i tour operator e i colleghi guide che più di altri, nonostante il cammino sia per loro una fonte di reddito, si sono dimostrati restii alla richiesta della credenziale. Cercando di venire incontro alle loro esigenze, stiamo prevedendo a un (costoso) upgrade del sito che permetterà a un capo gruppo di richiedere la credenziale per decine di persone con un’unica registrazione. Non appena l’aggiornamento sarà on line, però, diventeremo molto più rigidi nei controlli dell’utilizzo del brand registrato nelle pubblicità delle guide, nel supporto logistico e nel rapporto con la rete dei servizi, strutture ricettive in primis. Siamo guide anche noi: non stiamo chiedendo di comprare il merchandising per sostenere un cammino che vi permette di lavorare (anche se noi quando andiamo altrove lo facciamo), ma solo di spendere pochi euro per acquisire la credenziale che non cambiano affatto la gestione economica del gruppo.

In ogni caso, non vogliamo chiudere questo articolo di riflessione solo con gli aspetti negativi, anzi.
Nel corso del 2022 abbiamo avuto tante conferme positive che ci hanno spinto ulteriormente a rilanciare sul progetto.

Il 2023 porterà delle novità:.

  • sul portale del cammino sarà inserita una sezione interamente dedicata all'ospitalità dove sarà ancora più semplice per gli utenti cercare la struttura di loro gradimento; 
  • sul portale del cammino in ogni scheda struttura saranno aggiunti i pulsanti "chiama" e "manda un messaggio Whatsapp";
  • nel corso dell'anno sarà attivato  per i pellegrini un aiuto di "orientamento alla scelta delle strutture ricettive" che garantirà ancora di più il pieno funzionamento della rete;
  • vi saranno maggiori controlli sull’effettiva corrispondenza dei prezzi convenzionati con i prezzi effettivi chiesti ai viandanti sia per le strutture ricettive che ristorative, con la possibilità di feedback in termini di qualità;
  • dal 24 al 26 marzo inoltre il Cammino sarà presente con un suo stand a Milano alla Fiera Nazionale "Fà la Cosa Giusta";
  • in primavera prevediamo di aprire alla percorrenza autonoma il tratto della Via Lucana che va da Tricarico a Matera (una settimana di cammino circa);
  • pubblicheremo con l’editore Terre di Mezzo la guida ufficiale della Via Ellenica;
  • termineremo gli studi di fattibilità sulla Via Sveva e la Via Dauna;
  • si lavorerà alle certificazioni annuali delle strutture “family friendly” e “pet friendly”, per consentire le fruizione delle nostre vie sia alle famiglie sia a chi un amico peloso;
  • si lavorerà in modo più compiuto alla ciclabilità delle nostre vie con la certificazione “bike friendly” delle strutture ricettive in possesso dei requisiti minimi;
  • si organizzeranno corsi di avvicinamento al Cammino ed eventi di due o più giorni per far far conoscere le varie vie del Materano.

 

Come vedete siamo più vivi e motivati che mai.

Buon cammino e buoni incontri!

 

La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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