Cosa metto nello zaino?


approfondimenti

22-08-24

Comporre il proprio zaino è una vera e propria arte. Ogni camminatore esperto ha la sua ricetta ed è assolutamente convinto che sia la migliore di tutte. Alcuni hanno  incredibili trucchi per piegare gli indumenti e ridurre il volume, altri adottano soluzioni punk per portare meno oggetti e ridurre il peso. Quando li incontri in cammino non aspettano altro che tu gli chieda: "quanto pesa il tuo zaino?" Loro ti rispondono sornioni, con un sorriso alla Jim Carrey, enunciando pesi infinitesimali. Alcune persone invece hanno degli oggetti totem dai quali non si separerebbero mai, altre ancora trasportano sulle proprie spalle qualcosa che assomiglia più alla borsa di Mary Poppins che a uno zaino. 

In realtà non esiste lo zaino perfetto, ma semplicemente quello che va bene per voi, pur seguendo alcune regole base.

Teoricamente lo zaino dovrebbe corrispondere a non più del 10% del vostro peso, ma in generale più lo zaino è leggero più il viaggio diventa godibile perché, banalmente, si riduce la fatica. Pertanto bisogna imparare a distinguere, come se fosse un esercizio di filosofia, il necessario dall'indispensabile e portarsi dietro solo quest'ultimo. Anche perché al peso del vostro zaino bisogna calcolare che andrà sempre aggiunta l'acqua, che almeno nel Sud Italia non deve ammontare mai a meno di due litri.

Pesate il vostro zaino prima della partenza, non andate "ad occhio". All'inizio probabilmente risulterà pesante, ma non vi preoccupate, è tutto normale. L'arte dello zaino è un'arte di sottrazione e alla leggerezza, sul cammino come nella vita, ci si arriva a piccoli passi e con l'esperienza. 

Vi proponiamo quindi di seguito la nostra personalissima check list che potrebbe andare bene sul Cammino Materano.  E' solo un consiglio quindi ovviamente andrà adattata alle vostre esigenze, anche in base alla stagione del vostro cammino.

  • Credenziale
    indispensabile sul cammino. Il documento del viaggiatore non solo vi consentirà di accedere a tutti i servizi del cammino a prezzi convenzionati, ma su di esso apporrete ogni timbro a fine tappa. Per molti è più importante del testimonium e rappresenta il vero ricordo del viaggio, quindi per non rovinarla, la mettono in un contenitore di plastica (per richiedere la credenziale clicca qui). 
  • Guida del cammino
    In questo caso ci sono diverse scuole di pensiero. C'è chi adora studiarla prima di partire e chi invece la legge tappa per tappa e la vuole sempre con sé. Nella guida alla Via Peuceta di Terre di Mezzo Editore e nella miniguida scaricabile della Via Ellenica troverete non solo l'elenco di tutte le strutture ricettive e ristorative convenzionate, ma anche informazioni sul percorso e notizie di approfondimento sulle città che visiterete.
  • Documenti personali e portafogli
    Sembra una cosa banale, ma è importante ricordarsene! Per ridurre il peso esistono anche dei portafogli ultraleggeri: tra i tanti vi consigliamo il modello Ferrino Rambla. Mi raccomando a non abbandonarli sbadatamente negli ostelli ;-)
  • Zaino
    Anche questo punto sembrerebbe banale, ma richiede qualche riga. Normalmente per un cammino estivo è sufficiente un litraggio non superiore ai 40 litri: inutile utilizzare uno zaino di dimensioni maggiori, perché più spazio si ha a disposizione più tenderemo a riempirlo. E' fondamentale che sia dotato di un sistema affidabile per il sostegno della schiena nella posizione corretta: meglio ancora se presenta una superficie traspirante a contatto con quest'ultima, permettendo così il passaggio dell'aria; eviterete quella fastidiosa sensazione di bagnato. Verificate sempre la comodità degli spallacci, il sistema di bloccaggio sul sacro e sul petto. Molti marchi distinguono il prodotto in base al genere di chi lo indosserà, riservando alle donne forme più ridotte ed altri ancora distinguono i prodotti addirittura per misura. Ne esistono diversi in commercio, noi abbiamo contribuito con alcuni consigli alla creazione del nuovo modello Ferrino Finsiterre, pensato appositamente per le lunghe percorrenze. 
  • Scarpe
    Anche in questo caso la scelta rimane tutta personale, fermo restando che gli infradito e le scarpe con suola liscia non rientrano tra le calzature adatte allo scopo. In base al tipo di fondo (sterrato, terreno argilloso, roccia, sabbia etc) e alle temperature preferiremo scarpe basse e maggiormente ammortizzanti o alte sulla caviglia e più rigide in pianta. Fondamentale è però a nostro avviso che siano provviste di due caratteristiche imprescindibili per affrontare ogni circostanza: sistema di impermeabilizzazione Goretex e suola Vibram. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sperimentato, e approvato a pieni voti, le scarpe Aku slope, disponibili per uomo e per donna.
  • Borracce
    Sul Cammino Materano, soprattutto se si cammina nei mesi più caldi, è necessario portare con sé almeno due litri d'acqua, a prescindere dalla presenza di fonti. Questo è infatti l'unico caso in cui, data l'importanza del bene, non è necessario curarsi troppo del peso: l'acqua infatti verrà consumata nel corso della tappa e qualora a un certo punto il peso diventasse non più sostenibile si può sempre bere qualche sorso più del solito (il dottore sarebbe contento!), usarla per lavare un frutto che useremo come snack o semplicemente versarla nei campi. Il nostro consiglio è quello di usare due borracce da un un litro l'una, in modo tale da bilanciare il peso e distribuirlo omogeneamente ai lati dello zaino. Esistono borracce di tutti i tipi, ma quelle in plastica tendono a riscaldare l'acqua troppo facilmente, quindi è preferibile usare quelle in alluminio. Qualche viandante usa il cammel back: una sacca in plastica che si inserisce nello zaino dalla quale parte un tubo dal quale si può attingere. E' questione di gusti e di abitudine, è bene valutare però che questa soluzione sottrarrà spazio all'interno dello zaino e conferirà all'acqua un sapore sgradevole che ricorderà quello della plastica. Una soluzione intermedia è quella di comprare il tubo con l'adattatore per le borracce di Decathlon: manterrete la comodità di poter bere l'acqua col suol solito sapore e in qualsiasi momento, senza dover togliere di dosso lo zaino.
  • Maglie tecniche
    Si sconsiglia di utilizzare maglie in cotone per camminare. Si bagnano presto con il sudore e impiegano troppo ad asciugarsi. Più indicate sono le maglie tecniche traspiranti, reperibili in qualsiasi negozio sportivo. Noi in questi ultimi due anni abbiamo provato le Ferrino Jasper e ne siamo rimasti soddisfatti soprattutto per la traspirabilità del tessuto. Normalmente vale la regola del tre: una indosso mentre si cammina, una da mettere dopo la doccia ed una di riserva perché nella vita non si sa mai. I più bravi ne portano solo due, ma è importante anche valutare la stagione in cui si cammina (è più difficile fare a meno di una maglia in inverno, quando i panni asciugano più lentamente).
  • Pantaloni / pantaloncini
    Anche qui si scontrano diverse scuole di pensiero. C'è chi preferisce i pantaloncini per rimanere fresco, c'è chi invece sceglie quelli lunghi. Come guide ambientali noi consigliamo di utilizzare sempre questi ultimi, non solo per evitare raschi e punture di insetto, ma anche per scongiurare eventuali allegie da contatto che magari non si sa neanche di avere. In questo periodo abbiamo provato due modelli: Ferrino Hervey e Ferrino Elk, leggeri, comodi e soprattutto con grande rapidità di asciugatura. Riguardo alla quantità due sono sufficienti. Per dormire molti usano semplicemente le mutande, ma pensateci bene nel caso ci sia la possibilità di condividere gli spazi con degli sconosciuti: un leggerissimo pantaloncino da running eviterebbe agli altri lo spettacolo delle vostre pudenda. 
  • Biancheria intima
    Anche per la mutande le opzioni sono diverse. In commercio ci sono molti prodotti specifici in tessuto tecnico, normalmente vanno bene anche mutande in puro cotone o in fibra naturale come il bambù (che impiega però un po' di più ad asciugare). Per quanto riguarda la quantità anche in questo caso vale la regola del tre e per alcuni in estate del due.
  • Calze tecniche senza cuciture
    L'acquisito di calze tecniche senza cuciture è uno degli elementi fondamentali che determina la riuscita del viaggio. Questa tipologia di calze infatti riduce di molto la probabilità di vesciche, ma su questo scriveremo un articolo apposito. Si trovano in commercio in ogni negozio sportivo e nella grande distribuzione. Il consiglio è quello di portarne tre, soprattutto per chi soffre di vesciche ed è costretto a sostituirle durante la tappa. 
  • Maglia/Pile/Soft Shell
    La scelta di uno di questi capi dipende molto della stagione dell’anno. Il Soft Shell è più adatto alle temperature invernali, mentre maglia e pile sono adatti alla primavera e all'autunno (le stagioni migliori per percorrere il cammino materano!): la maglia per la verità potrebbe risultare utile anche nelle sere di estate, in particolar modo nelle zone collinari della Murgia e della Basilicata. Tra le maglie termiche un buon compromesso tra peso e calore lo abbiamo riscontrato nella Ferrino Kluane, un capo quattro stagioni che consente di rimane asciutti anche durante la camminata.
  • Guscio o giacca antivento e antipioggia
    Il guscio è uno di quei capi di abbigliamento che metti per la prima volta sul cammino, ma che poi vorresti indossare sempre nella vita di tutti i giorni. Comoda e versatile, questa giacca in goretex (o similia) ripara dalla pioggia, dall'umidità e dal vento. La sua impermeabilità dipende da tanti fattori, tra cui il materiale, il numero di strati e dal modello che si acquista, ma è sempre indicata sull'etichetta. Non è un capo termico quindi nel caso di giornate particolarmente fredde va indossato in abbinamento alla giacca/pile/soft shell. Tra i vari prodotti che abbiamo provato il Ferrino Acadia Jkd ci è sembrato quello più confacente alle necessità del viandante: pesa solo 133g, è molto traspirante e riesce a sostenere una colonna d'acqua di 20.000 mm. Se non si vuole investire acquistando un guscio è necessario comprare un semplice antipioggia: sconsigliamo quelli in cerata poiché l'effetto "sauna" durante il cammino è sempre dietro l'angolo. 
  • Cappello
    Fondamentale sui tutti i cammini nel Sud Italia, in qualsiasi stagione si decida di intraprende il viaggio. Ormai in commercio ci sono cappelli leggerissimi di tutte le forme e le dimensioni, da quello a visiera e quello a falda in stile yankee. Indossatelo sempre, non sottovalutate il sole!
  • Occhiali da sole
    Che siate particolarmente sensibili alla luce o no, volente mettere quel "sintomatico mistero"?
  • Crema solare
    Soprattutto se si cammina in piena estate è estremante necessaria per evitare brutte scottature. Consigliatissima quella con spf +50.
  • Bastoncini da trekking
    C'è chi si rifiuta di usarli perché è sempre stato abituato a camminare in totale libertà, c'è chi invece non ne può più fare a meno. Volendo andare oltre le abitudini personali, in realtà il loro utilizzo comporta degli indiscussi vantaggi: se correttamente utilizzati, aiutano a scaricare parte del peso dalle sole articolazioni (in particolare le ginocchia), migliorano l'equilibro, regolano la postura e danno ritmo alla camminata. Anche in questo caso si deve scegliere all'interno di una vastissima offerta di prodotti, ma per le lunghe percorrenze tendiamo a sconsigliare quelli telescopici poiché perdono qualcosa in stabilità e in resistenza; quelli con chiusura tubolare sono più stabili, ma tendono alla lunga a danneggiarsi nelle giunture. Più resistenti sono invece quelli con chiusura a vite: pesano forse di più, ma reggono meglio lo stress di un uso prolungato. Tra questi abbiamo usato principalmente tre modelli: Ferrino Nupste  e Ferrino Mustang con il manico lungo, Ferrino Kailash con il manico corto.  
  • Sacco a pelo/sacco lenzuolo
    Ultimamente molti pellegrini tendono a scegliere i B&B quindi non lo portano con sé, ma chi fa un'esperienza di cammino autentico negli ostelli lo deve mettere in conto. Il sacco lenzuolo è adatto alla stagione estiva, mentre il sacco a pelo si può usare in tutte le stagioni. Ce ne sono tanti, di forme diverse, in piuma d'oca e in materiale sintetico (il sintetico si asciuga prima in caso di umidità), adatti ad ogni intervallo di temperatura. Per un'esperienza di cammino in cui si dorme al chiuso, in luoghi asciutti, è sufficiente un sacco che garantisca il confort termico tra i 9° -10°C. Tra i tanti che abbiamo testato, abbiamo trovato un prodotto ottimale nel Ferrino Lightec 500 in piuma, utilizzabile al Sud praticamente tutto l'anno: il suo peso di 450g e le sue dimensioni compatte sono ottimali per il trasporto con lo zaino. 
  • Asciugamano
    Ottimale per lo scopo sono gli asciugamani in microfibra che si vendono nelle grandi catene sportive. Leggeri, compatti e rapidi da asciugare sono perfetti per il cammino. Meno pratico l’accappatoio nello stesso materiale, se non altro perché meno duttile nell'uso. 
  • Astuccio prodotti igiene 
    Il suo contenuto è una scelta molto personale che dipende dalle esigenze dell'individuo, ma ovviamente ci sono dei must: spazzolino e dentifricio (da viaggio, per ridurre peso e ingombro), deodorante stick e contenitore dosatore in lattice per il bagnoschiuma, da ricaricare all’occorrenza senza doversi portare dietro pesanti confezioni. I pellegrini duri e puri portano con sé soltanto una saponetta di Marsiglia con cui lavano sé stessi e i panni. Non esagerate con detergenti, creme, lozioni etc, perché la somma di tanti piccoli pesi vi renderà insopportabile lo zaino sulle spalle.
  • Farmaci
    Ognuno di noi ha le sue patologie, quindi prima di tutto bisogna ascoltare quello che ci dice il medico. Limitatamente al cammino però, se si è in salute, prima di portarsi dietro un intero ospedale da campo (vero ipocondriaci?), è sufficiente studiare il percorso e informarsi se nei centri abitati attraversati ci sono delle farmacie da visitare all'occorrenza. Nello zaino è sufficiente portare con noi un disinfettante, qualche cerotto, un antinfiammatorio (ibuprofene) ed eventualmente un antiepiretico (es tachipirina) e poco altro.  
  • Ago e filo
    E' un classico dei cammini. Non serve tanto per rammentare gli indumenti, quanto per "curare" le eventuali vesciche, dopo aver ovviamente disinfettato l'ago. Nella nostra esperienza questo vecchio rimedio è più efficace rispetto al classico compeed, anche perché permette di seccare la vescica in tempi più rapidi. 
  • Pinzetta
    Sembra assurdo fare per questo oggetto un capoverso a parte, ma, oltre a rendervi meno simili allo Zio Marrabbio (e a volte non è un male!), questo strumento è molto utile per sfilare spine o zecche (si, capita in aperta campagna) dalla pelle. 
  • Ciabatte/Sandali
    E qui inizia una vera e propria guerra di stile. I tipi più stilosi preferiscono le classiche ciabatte, normali o ad infradito, che hanno il grandissimo vantaggio di essere leggerissime e di asciugarsi facilmente. Altri amano i sandali, più pesanti, ma che danno più stabilità alla camminata anche nei momenti di relax post tappa. Scegliete quello che volete: l'importante è che non li abbinate ai calzini bianchi perché anche l'occhio vuole la sua parte. 
  • Spille da balia
    da preferire alle mollette per stendere i panni al sole. Sono leggerissime e occupano pochissimo spazio. 
  • Cordino
    E' un oggetto sempre utilissimo per mille usi, non ultimo quello di poterlo tendere dovunque per stendere i vostri panni. 
  • Powebank
    Che ci piaccia o no il cellulare è necessario, non solo per le attività ordinarie, come effettuare chiamate o seguire la traccia gps, ma anche e soprattutto nei casi di emergenza. Avere la possibilità di caricarlo all'occorrenza è purtroppo al giorno d'oggi una necessità non eludibile 
  • Carica batterie e cavi di alimentazione
    Non ci si pensa mai ma sono tra gli oggetti più pesanti da mettere nello zaino. Per limitare il loro impatto oggi sono in commercio caricatori con diverse uscite USB. 
  • Auricolari
    La gran parte dei viandanti preferisce camminare ascoltando il rumore della natura, ma qualora vogliate godere della vostra musica preferita o semplicemente non disturbare i vostri compagni di ostello con i messaggi vocali di 7 min del vostro amico, è un oggetto senz'altro utile. Consigliatissimi quelli wireless che permettono di camminare senza l'ingombro dei fili. 
  • Custodia antipioggia per lo smartphone
    Per la consueta legge di Murphy sul cammino abbiamo bisogno del cellulare sempre quando inizia a piovere. Per evitare di dover buttare il vostro e di comprare il nuovo costossisimo modello è intelligente investire qualche euro nell'acquisto di una custodia a tenuta stagna per smartphone che copertura touch. Piccolo investimento, grande vantaggio. 
  • Piumino
    Da portare solo nella stagione invernale. Sul Cammino Materano le temperature non sono mai rigide: di conseguenza con questo capo di abbigliamento è possibile percorrere qualsiasi via anche in pieno inverno. Non serve un peso eccessivo: lo staff utilizza normalmente il Ferrino Saguaro Jacket con imbottitura Primaloft per la sua ottima capacità isolante. Ricordatevi che il piumino non è un capo impermeabile: in caso di pioggia è sempre necessario sovrapporre ad esso il guscio. 

Questa è il nostro zaino ideale, ma ovviamente sentitevi liberi di apporre tutte le modifiche del caso e che vi fanno sentire bene. 
Questo articolo è solo il primo di una serie che vi proporremo sui singoli capi, ma se ne volete sapere di più sull'arte di fare lo zaino vi consigliamo la piacevolissima lettura del libro del nostro amico  Andrea Mattei, L'arte di fare lo zaino, Edicilo Editore. 

Buon cammino e buoni incontri!

Fotogallery

La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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