Cammino Materano: il nostro 2020, i progetti per il 2021


notizie

21-01-01

Trasformare le difficoltà in opportunità 


Quello appena trascorso è stato senza dubbio un anno particolare. Al netto dei nostri progetti e delle nostre speranze, il Cammino Materano, che nel 2019 aveva segnato un ottimo avvio, ha dovuto affrontare la crisi pandemica con i fragili strumenti di un progetto autofinanziato, basato unicamente sull'impegno di alcuni volontari. Affermare che non ci siano stati momenti di scoramento e che non ci sia stato il rischio concreto di un'implosione del progetto sarebbe falso; tuttavia abbiamo tenuto duro e - nonostante tutte le difficoltà - possiamo affermare che il 2020 è stato comunque un anno di crescita.


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In questo senso vanno tutti gli indicatori, a partire dai numeri. Ne valga uno su tutti: nell'unico quadrimestre di apertura  del 2020 (giugno - settembre) la Via Peuceta non solo ha pareggiato il numero di viandanti dell'intero 2019, ma lo ha incrementato di 300 unità, passando da 1200 a 1500 pellegrini. Un risultato per molti versi straordinario se si pensa le condizioni di forte restrizione in cui si è dovuto operare e che colloca il Cammino Materano a pieno titolo nel novero dei cammini italiani più frequentati, al fianco del Cammino di San Benedetto e della Magna Via Francigena, come certificato dalle statistiche pubblicate da Terre di Mezzo.  Al riguardo è significativo segnalare che solo tre cammini in Italia hanno visto un incremento dei viandanti: in questo la Via Peuceta è in compagnia unicamente della Via degli Dei e del Cammino di Oropa.


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A questi numeri vanno aggiunti quelli della Via Ellenica, inaugurata solo nel dicembre del 2019 dopo un lungo lavoro di strutturazione: questa via, che proprio nel 2020 avrebbe dovuto vedere la sua consacrazione ufficiale (è stata aperta solo a dicembre 2019), è stata quella che senza dubbio ha subito maggiormente la pandemia; nonostante ciò ha visto nello stesso quadrimestre il passaggio di 350 pellegrini, un numero che può essere considerato comunque significativo per un cammino neonato (di ben 300 km, che richiede 15 giorni di percorrenza) e sul quale non si era avuto il tempo di fare una comunicazione efficace.  Per dare la misura del dato, basti pensare che ha raggiunto lo stesso numero di utenti della Via Romea Germanica, appena certificata dal Consiglio d'Europa. Questi pellegrini, inoltre, hanno costituito uno stress test importante per tutta l'organizzazione, che anche in questo caso si è strutturata con il modello vincente dei comitati di tappa, ai quali va il nostro ringraziamento per l'impegno profuso in questo periodo così difficile. 


Sul fronte comunicazione, i passaggi televisivi e le differenti recensioni su supporto cartaceo e digitale sono stati innumerevoli e sarebbe troppo lungo elencarli; tra le tante esperienze di questo tipo rimane importante il costante supporto dimostratoci dal programma Rai Geo, dalla Gazzetta dello Sport e in particolare da Andrea Mattei, che si è reso autore anche di diversi speciali su Dove Viaggi; dopo un intenso confronto, Repubblica e National Geographic hanno incluso la Via Peuceta nel loro speciale dedicato all'Appennino Meridionale, con un ottimo articolo di Roberta Ferraris; la campagna "io cammino in Italia", inoltre, che ha tentato di promuovere i cammini italiani  nel periodo del primo lockdown, ha inoltre contribuito a far conoscere le particolarità dei nostri itinerari.


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Se a livello internazionale il 2020 il Cammino Materano è stato riconosciuto come Best Practice Europea dall'Interreg Europe Green Pilgrimage, a livello nazionale il progetto ha visto anche il consolidamento all'interno della Rete Nazionale Cammini del Sud, con il quale si è operato per la definizione degli standard nazionali di valutazione dei progetti; per la prima volta in Italia si hanno a disposizione dei parametri oggettivi in grado di valutare lo stato di avanzamento dei cammini, in modo tale da distinguere, con un buon livello di precisione, ciò che è realmente presente sul territorio, da ciò che esiste sulla carta. Questo lavoro è stato consegnato in modo del tutto gratuito alla dott.ssa Santerelli, Direttrice della sezione Turismo del Mibact, con l'auspicio che tali elementi potessero essere inclusi nel prossimo aggiornamento dell'Atlante dei Cammini del Ministero


Chi ha già recepito questa scala di valutazione è stata la Regione Puglia, con la quale prosegue la collaborazione. Dopo la stesura dell'Atlante dei Cammini Regionale, l'agenzia Puglia Promozione, all'interno del progetto "In Puglia 365", ha previsto un bando per la valorizzazione dei cammini; in questo quadro diverse associazioni private hanno utilizzato le differenti vie del materano per fare promozione del territorio non solo dal punto di vista delle attività outdoor, ma anche da quello culturale ed enogastronomico; con il progetto "Tourism4all" inoltre, riferibile a un Interreg Europe, altri attori del territorio hanno sperimentato sulla Via Peuceta la creazione di servizi mirati all'accessibilità, con particolare attenzione alle famiglie e ai bisogni specifici.


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Sul fronte Gal (Gruppi di Azioni Locale), che gestiscono i fondi PSR (Piano di Sviluppo Rurale) alcune luci ed alcune ombre. L'intesa collaborazione con il Gal Alto Salento, diretto dall'ottimo dott. Ciola, ha portato alla realizzazione di ben tre bandi mirati da un lato all'infrastrutturazione del Cammino Materano, dall'altro all'adeguamento delle strutture ricettive per i fruitori dei cammini; partendo da questa opportunità, nel corso del 2021, il Comune di Ostuni, sotto la direzione dell'Assessore Pecere, provvederà alla realizzazione di segnaletica, aree di sosta e di un'importante bretella di collegamento tra la Via Ellenica e la Via Francigena. Molto positivo anche il lavoro portato avanti con il Gal Valle d'Itria e il suo direttore Antonio Cardone, che ha portato ad un serie di eventi sul territorio per la sensibilizzazione degli operatori e ad un bando per la costruzione di piazzole di sosta. Interessante è anche l'intervento previsto dal Comune di Gravina in Puglia presso il Bosco Difesa Grande: l'Assessore Lafabiana ha infatti annunciato il ripristino di alcuni sentieri interessati dal passaggio del cammino grazie ai fondi messi a disposizione dal Gal Murgia Più. Davvero un peccato l'opportunità sprecata dal Gal Terre di Murgia, il quale - pur in possesso delle risorse economiche necessarie alla realizzazione della segnaletica verticale del cammino (cippi segnavia in primis, che avrebbero permesso al cammino di colmare la distanza con gli altri cammini europei) - ha valutato che vi fossero altre priorità. Questa ed altre esperienze insegnano come, anche di fronte ad un cammino che ha permesso l'apertura di diverse attività e senza alcun intervento pubblico ha portato nel solo 2020 circa 750.000 euro di indotto sul territorio, sia ancora estremamente necessario lavorare alla formazione dei diversi gradi amministrativi, in particolare nelle aree interne dove le opportunità di crescita sono strettamente legate al turismo sostenibile.


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Il nostro 2021 non potrà non tenere di quanto esposto e cercare di migliorarlo laddove sia possibile. E' evidente che l'incertezza della situazione sanitaria non permette di fare programmi a lungo termine, ma si auspica di riaprire il cammino ufficialmente in primavera, al più tardi in occasione delle feste pasquali, che quest'anno ricadono nella prima settimana di aprile. In questa prospettiva abbiamo stabilito di non avviare, per tutto il 2021, alcuna nuova via, ma di consolidare quanto già esistente. In questo senso tutti i volontari sono già al lavoro per raggiungere alcuni importanti obiettivi entro fine marzo.

Il primo è la bidirezionalità della Via Peuceta, che in questi mesi sarà segnalata anche in senso contrario da Matera a Bari, per permettere il ricongiungimento con la Via Ellenica nell'interno e la Via Francigena sulla costa. A Bari, nei pressi della Basilica, meta antichissima dei pellegrinaggi europei, sarà dunque possibile ricevere il nuovo testimonium dedicato a San Nicola, figura simbolo del dialogo tra Oriente ed Occidente.

In entrambe le vie stiamo lavorando alla realizzazione di aree di sosta e di punti attrattore con materiali di riciclo in diverse tappe; per ciò che riguarda i cippi segnavia, tramontata l'ipotesi di un intervento pubblico, proveremo ad avviare una campagna di crowdfonding per poterne installare un numero limitato almeno negli snodi fondamentali; con la stessa modalità intendiamo procedere anche per alcune "statue del pellegrino" in corten, ma anche in questo caso dipenderà dalla risposta di coloro che ci sostengono.


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Ultimo, ma solo in ordine cronologico, stiamo lavorando alla guida ufficiale della Via Ellenica: ad oggi non siamo in grado di indicare una data ufficiale di pubblicazione della guida, ma speriamo di potervi dare informazioni più precise a breve. In attesa di queste, sul nostro portale la miniguida è in costante aggiornamento e prima della riapertura vedrà una nuova versione con un numero maggiore di accoglienze. Per la stessa data i comitati termineranno il rafforzamento della segnaletica leggera, che soprattutto nelle prime tappe della Valle d'Itria necessitava di alcuni interventi.

Come è possibile notare quindi, ci aspetta un anno di grande lavoro. 
Mettiamoci in Cammino.

Staff Cammino Materano


La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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