+25%: a Massafra presentati tutti i numeri del Cammino Materano 2022


approfondimenti

23-04-29

+24,9% per un numero sottostimato di 3600 credenziali: questo è i'incoraggiante dato di crescita del Cammino Materano per l'anno 2022. 

Il 20 aprile, presso il Palazzo della Cultura del Comune di Massafra (Ta), punto tappa dalla Via Ellenica, il soggetto gestore del Cammino, alla presenza dell'amministrazione comunale, ha incontrato la cittadinanza per esporre le statistiche 2022 del progetto di interesse nazionale, recentemente riconsciuto dal Ministero del Turismo. Una tendenza consolidata nel corso degli ultimi 5 anni e rafforzata quest'anno grazie alla conferma della solidità della VIa Peuceta (+12%) e della definitiva maturazione della Via Ellenica (+97%).  Le due vie, infatti,pur offrendo ai viandanti paesaggi e contesti cultural diversi, hanno garantito standard sicuri e omogenei, grazie al lavoro dello staff e dei referenti di tappa volontari, presenti in ogni comune attraversato. 

Alla luce del quadro nazionale, esposto a Milano in occasione della Fiera Fa La Cosa Giusta dall'Editore Terre di Mezzo, il Cammino Materano si attesta tra i primi cammini italiani (a libera fruizione) in termini di presenze (dopo Via Francigena, Via di Francesco e Via degli Dei): un vero e proprio miracolo in considerazione dell'entità degli investimenti pubblici sugli altri cammini e del carattere di autofinanziamento di questo progetto. La volontà della Regione Puglia di investire a breve termne sulla segnaletica del suo sistema integrato di Cammini apre per il prossimo anno a scenari che vanno nella direzione di un rafforzamento del trend.

Significativo è stato anche il lavoro delle due Statio Peregrinorum di Matera e Brindisi, nelle quali sono stati distribuiti 1407 testimonium: dai dati eleborati emerge che solo il 39% dei viandanti lo ritira e indica ancora un lavoro da fare, a livello nazionale, sulla Cultura del Cammino. 

Interessante è il dato relativo alle fasce di età: l'utenza del cammino materano si conferma in piena età lavorativa, con una percentuale alta di viaggiatori compresi tra i 50 e i 70 anni (49%). Il confronto con il dato nazionale però sottolinea una maggiore presenza di viandanti compresi tra i 20 e i 40 anni, probabilmente anche grazie all'ausilio della comunicazione trasmessa tramite social quali Instagram e Tik Tok.  Guardando il dato scomposto nelle singole vie, si segnala una maggiore presenza 60-70 sulla Via Ellenica, probabilmente per i costi più alti della Valle d'Itria, nel segmento della Terra degli Ulivi. 

Molto importante è anche l'indicazione relativa al genere: il 55% dei viandanti sono donne, confermando uno storico che parte dal 2019 e trova compimento in un aumento sensibile di viaggiatrici che percepiscono la sicurezza dei sentieri. In questo senso determinante è stato il ruolo dei referenti di tappa, pronti ad intervenire in caso di necessità. Questa tendenza è singnificativa anche a livello internazionale: sul Cammino di Santiago il complessivo delle donne non raggiunge ancora il 50%.

Il cammino viene preincipalmente fruito in gruppo (44%), secondariamente in coppia (37%) e solo più raramente da soli (19%). Tale tendenza è più accentuata sulla Via Ellenica (50%) che sulla VIa Peuceta, dove i solitari rappresentano una percentuale più alta (20%), probabilmente anche grazie alla maggiore frequentazione del percorso che consente di trovare con più facilità altri pellegrini con cui condividere il viaggio.  Le motivazioni che spingono i viandanti a raggiungere il Sud Italia sono principalmente culturali (58%): tale elemento, che fa leva su un patrimonio materiale e immateriale molto ricco e comunicato attraverso i social del cammino, si conferma anche nell'analisi delle motivazione delle diverse fasce di età. Soprende infatti che la motivazione culturale rimanga la prima anche tra i giovani compresi nella fascia tra i 20 e i 40 anni. 

Analizzando il dato su base nazionale, la netta maggioranza dei viandanti provene dal nord Italia (58%), con la conferma, per il quinto anno consecutivo, del primato delle regioni (in ordine di presenza) Lombardia, Veneto e Piemonte. Se si fa eccezione della Puglia, per trovare una regione del centro Sud, bisogna giungere alla 6a (Lazio) e alla 12a posizione (Campania). Per quanto riguarda i viaggiatori di altri paesi vi sono ben 22 paesi esteri rappresentati, con il primato di Francia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Paesi Bassi e - soprendentemente - Israele. 

Davvero incoraggianti sono i dati relativi ai mesi di affluenza: nel primo anno di ritorno alla normalità dopo il covid, si conferma che il Cammino Materano è un prodotto turistico totalmente destagionalizzato, in virtù del particolare clima mite del Sud Italia. Il mese con minore affluenza si rileva a luglio, in estate, mentre picchi importanti si segnalano in primavera (aprile e maggio) e in autunno (seconda metà di settembre - prima metà di novembre). Anche nel corso dell'inverno il Cammino ha continuato ad essere frequentato senza sosta, con numeri significativi durante le vacanze di Natale, ma con una occaurata comunicazione i margini di crescita sono notevoli anche in questa stagione. Del resto questa peculiarità si rileva anche nel confronto con la media nazionale, rispetto alla quale il flusso del Cammino Materano è notevolmente più accentuato nelle cossidette "mezze stagioni".

Per ciò che concerne gli impatti economici, senza alcun investimento pubblico (per adesso), il Cammino Materano è valso quasi 1,7 ml di euro distribuiti sul territorio, divisi in circa poco più di 1 ml sulla Via Peuceta e 620 mila euro sulla Via Ellenica. In termini di permotti ci si avvicina a circa 24 mila pernotti distribuiti in tutto l'anno sull'intera estensione del territorio interassato dal Cammino. Si tratta evidentemente di stime al ribasso, sia perché il conteggio delle credenziali è un dato in difetto, sia perché da questo conteggio sfuggono l'utenza in bici e fenomeni come il "turismo di ritorno". In questo senso fondamentale è stato il ruolo della rete dei servizi, che oltre ad includere strutture ricettive e ristorative, si sta progressivamente orientando verso la fornitura di esperienze autentiche sul territorio con il coinvolgimento di un più ampio numero di operatori, a partire dalle guide ambientali e turistiche, per le quali presto si redigerà un elenco ufficiale.

SI tratta evidentemente di un progetto con ampi margini di svilippo, che necessità adesso del salto di qualità verso il mercato estero, con l'aiuto di tutte le amministrazioni coinvolte.

La presentazione integrale dei dati è presente nell'area downaload (a questo link) del portale camminomaterano.it

Buon Cammino e Buoni Incontri!
 


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La Credenziale


La Credenziale è una sorta di "passaporto" che attesta lo status di viaggiatore lento. All'interno della credenziale, il pellegrino avrà inoltre cura di far apporre i sigilla, o timbri, che attestano il suo passaggio nelle varie tappe del cammino.

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